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Newsletter Davide Biocchi

24/6/2008

Si chiude un'altra settimana difficile sui mercati finanziari che ha visto dapprima l'indice S&PMib protagonista di un tentativo di recupero dai minimi di marzo ed in seguito la violazione a ribasso, con la seduta di venerdì, dei 30000 punti generando un segnale ribassista veramente forte anche per il medio periodo.

I mercati USA si arrendono, in un ottava che ha visto anche l'FBI protagonista a Wall Street e il Dow Jones chiudere sotto i 12000 punti, supporto fondamentale anche dal punto di vista psicologico.

Nasdaq e S&P500 si sono resi protagonisti di ribassi corposi anche se ci sono ancora forti supporti che possono contenere questo storno.

Anche il Dax, dopo avere perso ogni velleità di consolidare sopra la fondamentale soglia dei 7000 punti, ha intrapreso una fase di storno senza soluzione di continuità e sembra orientato a proseguire su questa strada.

Il nostro indice è sicuramente quello che maggiorente preoccupa, specie in ragione del suo costante sottoperformare gli altri listini, grazie alla sua ormai ben nota composizione che in prevalenza è di titoli del settore finanziario.

Area 30000 punti sembrava potere essere un baluardo veramente forte, sul quale ci poteva stare un tentativo di acquisto importante specie da parte dei numerosi graficisti, che speravano nella formazione di un doppio minimo.

In realtà e senza neppure tropo sforzo, il supporto ha ceduto al primo tentativo serio di sfondamento. Il tutto è tra l'altro avvenuto in una seduta non casuale, giacché corrispondente alla scadenza tecnica di giugno; sono partite vendite pesanti che hanno spinto l'indice ben al di sotto dei 30000 punti.

Ora il quadro tecnico cambia completamente e il connotato principale ritorna ad essere ribassista. Il segnale appare inequivocabile tanto più che la rottura è stata supportata da scambi congrui.

Vedremo nelle prossime settimane quale sarà la tendenza, ma ritengo che molto tempo passerà prima che torni un segnale valido di acquisto in un mercato che, ultimamente, scambia volumi consistenti solo in caso di discesa.

Rimaniamo quindi alla finestra, poiché sotto i 30000 punti anche i più ottimisti dovrebbero avere fatto stop-loss, e attendiamo gli eventi, anche se questa volta con un po' meno fiducia del solito.
 
Di seguito il riepilogo delle aree di resistenza e supporto degli indici:
Indice Supporti Resistenze
Nasdaq Composite
2266
2385
2470
2535
S&P 500
1275
1313
1365
1440
S&PMib
26160
28710
30000
32100
Dax
6200
6500
6800
7000
Per visualizzare i grafici clicca sui nomi degli indici.

 

4/6/2008

 


In questa fase il mercato continua a muoversi irregolarmente e, specie i titoli principali vivono una fase incerta dove risulta molto difficile l'operatività.

La scelta alcune settimane or sono di uscire dal mercato e rimettersi in paziente attesa pare quindi essere stata azzeccata, specie se si considera che l'incertezza genera nervosismo se si è investiti sul mercato.

Gli indici americani dopo il buono spunto a rialzo offerto tra aprile e inizio maggio si sono inseriti in una fase abulica dove sembra che si viva alla giornata in attesa del dato del giorno che offra qualche spunto.

Di fatto sia per il Nasdaq sia per lo S&P500 va atteso un forte segnale grafico per rivedere positività duratura e non un fuoco di paglia e al momento solo il consolidamento sopra i 2550 punti per il Nasdaq e di 1430 punti di S&P500 può offrire l'appeal atteso.

Il Dax è nuovamente sotto i 7000, che sono anche una soglia psicologica, anche se il supporto di breve periodo passa per i 6900 punti circa. Solo se ci sarà un consolidamento consistente sopra i 7000-7100 punti si potrà assistere ad un nuovo recupero.

Anche per l'indice S&PMib valgono le medesime considerazioni. La soglia da superare sarebbero i 34500 punti ed i 35000 come livello psicologico. Attualmente siamo invece con fatica alle prese con il supporto di breve periodo che passa per i 32500 e i 32700 punti e questo la dice tutta...La situazione va quindi monitorata con attenzione nelle prossime sedute.

Per quanto concerne l'operatività quanto espresso non fa altro che rafforzare l'idea che rimanere alla finestra in prudente attesa sia al momento la tattica migliore.

Rimaniamo quindi inattesa degli eventi.
 
Di seguito il riepilogo delle aree di resistenza e supporto degli indici:
Indice Supporti Resistenze
Nasdaq Composite
2375
2430
2550
2700
S&P 500
1330
1375
1400
1430
S&PMib
30600
32500
33280
34500
Dax
6500
6900
7000
7230
Per visualizzare i grafici clicca sui nomi degli indici.
 
Buona settimana.

Davide Biocchi
04/06/2008

 

11/5

 

La settimana uscente si è rivelata difficile sui mercati finanziari.

Gli indici, che si trovavano alle prese con forti aree di resistenza, si sono mossi in ritracciamento, mancando della forza necessaria per allungare lo spunto rialzista di cui si erano resi protagonisti.

Sia il Nasdaq sia l' S&P500, dopo avere violato a rialzo la trend-line ribassista partita dai massimi di ottobre, nell'ultima settimana sono rientrati sui primi livelli di supporto, pur non negando, per il momento, il bel movimento grafico che ne aveva contraddistinto l'evoluzione recente.

Il Dax sembrava ormai orientato a superare l'ostico scoglio posto intorno ai 7030 punti ma ha invertito la rotta chiudendo l'ottava nei pressi dei 7000 punti e sotto la resistenza più importante nel medio periodo.

Anche il nostro indice è stato respinto dall'area di resistenza che avevamo segnalato tra i 34500 e i 35000 punti.

Lo S&Pmib ha vissuto alcune sedute decisamente negative sotto la spinta delle vendite che hanno nuovamente preso di mira il settore bancario.

Questo contesto non contribuisce a mantenere interessante l'appeal del listino, poiché i volumi piu consistenti sono stati scambiati nelle sedute a ribasso evidenziando una maggiore propensione alle vendite.

Ritengo quindi che si possano chiudere, mantenendo un discreto profitto, le posizioni rialziste che avevamo intrapreso recentemente.

Torniamo quindi a monitorare l'andamento dell'indice mantenendo una posizione flat, consapevoli che un movimento che portasse l'indice sopra i 35000 punti ci vedrebbe nuovamente compratori mentre alternativamente ci riserviamo di attendere l'indice sugli ormai ben noti supporti per valutarne l'eventuale tenuta.

 
 
Di seguito il riepilogo delle aree di resistenza e supporto degli indici:
Indice Supporti Resistenze
Nasdaq Composite
2266
2416
2503
2535
S&P 500
1325
1365
1440
1492
S&PMib
32100
33600
34500
35000
Dax
6200
6400
7030
7185
Per visualizzare i grafici clicca sui nomi degli indici.
 
Buona settimana.

Davide Biocchi
11/05/2008

20/04/2008

 

Nelle ultime settimane l'indice ha continuato quella fase di recupero che già avevamo evidenziato subito dopo Pasqua.

Rimane inalterato l'appeal rialzista di breve periodo su tutti i principali listini che evidenziano obiettivi grafici interessanti.

Sia il Nasdaq sia lo S&P500 presentano figure rialziste degne di nota ma avranno a breve a che fare con le trend-line ribassiste dallo scorso anno che saranno ostiche da superare. Sarà proprio li che si faranno i giochi per quanto concerne il trend di breve periodo

Nel caso di rottura di tali resistenze nuova linfa rialzista arriverà dai grafici e spingerà alcuni operatori ad acquisti che potrebbero contribuire alla risalita dei corsi finanziari.

Anche sul Dax il quadro tecnico è simile e quindi l'attesa è per un'ulteriore sviluppo della fase di recupero, anche se vanno attentamente monitorati i supporti che potrebbero essere anche testati a breve.

Sul nostro listino S&PMib manteniamola posizione Long, assunta da dopo Pasqua, consapevoli che area 35000 punti appare ora un target alla portata dell'indice.

La prudenza non è mai troppa, ma la stagione dei dividendi alle porte favorisce l'idea di un recupero che potrebbe ulteriormente consolidarsi.

Rimaniamo quindi in attesa degli eventi mantenendo gli stop loss opportuni a protezione dei guadagni sin qui conseguiti.
 

Di seguito il riepilogo delle aree di resistenza e supporto degli indici:

 

Indice Supporti Resistenze
Nasdaq Composite
2155
2266
2416
2468
S&P 500
1273
1325
1408
1440
S&PMib
30650
32100
34500
35000
Dax
6250
6400
7030
7185

Davide Biocchi

 

Newsletter precedente

 

La settimana appena trascorsa ha evidenziato come il movimento di recupero dei listini si mantenga in atto.

Gli indici USA hanno recuperato terreno - circa un 10% dai minimi - e continuano nella risalita. Nella prossima settimana, se continuasse la fase attuale, potrebbero incontrare le resistenze più ostiche nel breve periodo, coincidenti con i 2400 e i 2470 punti per il Nasdaq e con i 1390 e 1408 punti per lo S&P500.

Dopo un recupero veloce e incisivo potrebbe anche starci che i listini USA tirino un po' il fiato, in questo caso segnalo area 1315 per lo S&P500 e 1260 per il Nasdaq come supporti interessanti.

Il Dax si conferma indice solido e, dopo la tenuta dei 6200 punti che attualmente risultano il supporto di breve periodo, punta decisamente verso la resistenza dei 7030 punti, che rappresenterà il livello più ostico da recuperare nel breve periodo.

Per quanto concerne il nostro listino, rimangono intatte le considerazioni fatte la scorsa settimana. Dopo tanto tempo ho segnalato l'opportunità di un primo ritorno sul mercato e ritengo che la posizione “Long” vada mantenuta, anche nel caso si verifichi qualche presa di beneficio dopo il recente recupero dei corsi.

A rialzo saranno i 35000 punti, se raggiunti, a fare da spartiacque, mentre a ribasso, assumendo i 32000 punti come riferimento per uno stop, si può mantenere la posizione intrapresa.

Rimaniamo quindi in attesa degli eventi, consapevoli che se dovesse verificarsi un calo di volatilità, si assisterà con buona probabilità all'evolversi di un trend laterale, considerando la fisiologica alternanza delle fasi di mercato.



Davide Biocchi
06/04/2008 Collaboratore del sito Tradingweek

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